Ristorantimilano

Osteria della Stazione

Via Piero della Francesca, 68

Milano - MI

Mezzi pubblici:

Prenotazioni: 02 34930187

Giorno di chiusura:
sabato a pranzo
Orari di apertura:
a pranzo e cena
Tipologia cucina:
italiana
Struttura:
Cantina:
nazionale
Prezzo medio:
Ideale Per:
Coppie, Gruppi, Famiglie, Business.
Aperitivo:
Pranzo:
dalle ore 12.00 alle ore 15.00
Spazio all'aperto:
Numero coperti:
Servizi:
                       
DDescrizione Osteria della Stazione Milano

Osterie e trattorie sono, l'abbiamo detto tante volte, «storicamente» in crisi, nel medio periodo non avranno più ragione di essere, come è avvenuto all’estero. Comunque ad oggi continuano a prosperare, anche se con fatica. Una fatica che più che altro chiede molto ai patron, che devono essere ben abili ad adattarsi alle richieste di un mercato in continuo cambiamento.E Giuseppe e Antonio Ciliberto, dell'Osteria della Stazione, questa abilità ce l'hanno. Ex salumieri ed ex gestori dell'Indiana Post sui Navigli, lo hanno venduto qualche anno fa per poi rilevare uno spazio, una pizzeria chiusa da tempo, accanto alla Stazione Centrale. Poi, tenuto conto di ambiente e indirizzo hanno deciso di aprire un'osteria trattoria di un certo tono, molto caratterizzata, anche se sul menù hanno aggiunto: enoteca con cucina e prodotti tipici italiani. «Avevamo visto in giro per l'Italia molti locali così che funzionavano - dicono - e quindi abbiamo deciso quest'impostazione».

Il menù è vasto. Si inizia con tradizionali antipasti come bruschette e salumi misti, con in più una buona scelta di formaggi. Di primo, paste all'uovo come pappardelle al ragù di verdure e tagliatelle ai fiori di zucca, non mancano gnocchi e risotti. Di secondo, carni sopra a tutto, con proposte come grigliata mista, filetti a piacere, filetto di maiale con porri e gorgonzola e la costata all'antica, con pancetta e peperoncino. Tutti piatti ricchi e con dosi più che abbondanti, spesso nappati con dense salse e sempre arricchiti, come chiede la tradizione della trattoria alta, con eleganti guarnizioni.

Oltre al menù base, che cambia mensilmente, ci sono sempre molti piatti del giorno, recitati a voce dai camerieri. Il servizio è veloce e solerte. Più che abbondante l'offerta dei vini, oltre 200 etichette (ma appunto, è anche un'enoteca). L'ambiente, strutturato su due stanzone, è vecchio stile, con soffitti a travoni, marmette sul pavimento, un camino funzionante e una vecchia affettatrice Berkel che troneggia. Le tovaglie sono a quadrettoni rossi e, bravissimi, non usano i coprimacchia. Ci sono le candele sui tavoli e le luci sono corrette. A mezzogiorno, un mini menù con un primo, un secondo e un contorno, scelti dai commensali da una lista breve, costa 9,50 euro.

 


INSERISCI UN COMMENTO

Tuo Nome
Scrivi il commento

COMMENTI
Share |




INFORMAZIONI SUL CONCETTO DI FIDUCIA ONLINE