Ristorantimilano

Il Maggiolino

Viale Liguria, 47

MI - Milano

Mezzi pubblici: Metro: Romolo - MM2 - Bus: 47, 71, 76, 90, 91

Prenotazioni: 02 89423306

Giorno di chiusura:
lunedi e matedi e sempre a pranzo
Orari di apertura:
a cena
Tipologia cucina:
italiana
Struttura:
Cantina:
nazionale e internazionale
Prezzo medio:
16-20 euro
Ideale Per:
Coppie, Famiglie, Business
Aperitivo:
Pranzo:
chiuso
Spazio all'aperto:
Numero coperti:
800
Servizi:
                       
DDescrizione Il Maggiolino Milano
Il ristorante  Il Maggiolino di Viale Liguria 47, grazie ai suoi 800 posti a sedere, è il più grande locale d´europa dedicato al "finger food". e caratterizzato, come gli altri ambienti, da un colorato arredamento vintage fatto con materiale di recupero: la sagoma di uno squalo attaccato alla parete frontale; un antico telefono a gettoni; una scritta, di mussoliniana memoria, “noi siamo gli ultimi di ieri ma i primi di domani“ quasi a simboleggiare il loro pionierismo; e ancora un vecchio frigo rosso immette all’interno del locale caratterizzato da sedie di forme e colori una diversa dall’altra, da tavoli di legno che si alternano a quelli in acciaio e plastica, da coloratissimi lampadari di fine serie di magazzini. E non sono mancate in quest’ultimo locale, per un proprietario che non si accontenta mai di fermarsi, delle novità: tre lunghi tavoli accolgono una numerosa compagnia e le cameriere servono le pietanze salendo sopra da un’apposita scaletta e bicchieri ironici di cristallo per brindare in allegria.

Le carni servite sono fresche e genuine, e provengono da una filiera selezionata che dal macello lavora il prodotto inserendo sia la data di macellazione che quella di trasformazione: maiale, galletto e quant’altro viene quindi cucinato in un’apposita griglia inventata da loro che cuoce sia a carbonella che a legna: lo stinco è fatto con una ricetta molto particolare cotto al forno e poi rosolato alla brace con spezie macinate fresche. Qui si mira molto al piatto unico: insieme alla carne vengono servite gustose patate olandesi fresche fritte in olio di arachidi, sempre pulito e non bruciato, e pannocchie che si sposano molto bene con la carne, le stesse che nel Nord America sostituiscono addirittura il pane. La birra italiana non pastorizzata viene servita in contenitori da 3,5 litri così la gente se la spilla da sola, insieme a vini di vario tipo che possono essere portati a casa dal cliente se non totalmente consumati durante la cena; e per finire liquori digestivi come il rosolio (ricetta di vecchia usanza non più sul mercato ma ripresa dal proprietario) e il limoncello siciliano e calabrese. “Non si paga il servizio e il coperto - spiega il signor Ragazzoni – e non esiste lo chef proprio per abbattere i costi: la nostra politica è mangiare bene con pochi soldi”. Economica anche la birra: 5 euro al litro il mercoledì, giorno della settimana “della birra” dove si recano intenditori e bevitori di birra alla spina, e 8 euro al litro gli altri giorni. Prezzo medio per persona 16-20euro.

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