Ristorantimilano

Casa Lucia

Via Carlo Ravizza, 2

Milano - MI

Mezzi pubblici: Metro: De Angeli - MM1 - Bus: 18

Prenotazioni: 02 4986691

Giorno di chiusura:
sempre aperto
Orari di apertura:
a pranzo e cena
Tipologia cucina:
Italiana
Struttura:
Dehors
Cantina:
Nazionale
Prezzo medio:
30/40 euro
Ideale Per:
Gruppi, Famiglie, Aziende, Feste, Business
Aperitivo:
Pranzo:
Dalle 12.00 alle 14.30
Spazio all'aperto:
si
Numero coperti:
Servizi:
                       
DDescrizione Casa Lucia Milano
È rilassante e rassicurante. Accogliente e avvolgente. Con i mattoni a sposare grandi specchi, la maestosa bottigliera a far da sfondo scenografico e sottili lampade rétro a illuminare soffici divanetti color tortora. È Casa Lucia, arredata dal designer Giuliano Nobili, eleggendo il legno a protagosista. Un materiale naturale che veste pavimenti, soffitti e controsoffitti (intarsiati), prende la forma di tavoli e sedie e ricopre con garbo vecchie dispense. In uno spazio familiare e conviviale, gestito con passione dal terzetto Francesco-Alvise-Riccardo. Ma allora a chi si riferisce il suo nome? A cuoca Lucia, moglie di uno dei soci fondatori nel lontano 1967. Colei che mise la firma ai fornelli di un ristorante che avrebbe fatto molta strada. E che rimane aperto fino all'una di notte. Perfetto per un dopoteatro.

FRATELLI SUINI - Se ne stanno lì, penzolanti nel bel mezzo del locale. Puri e crudi. Sono i rosati prosciutti, figli del maiale e della norcina sapienza artigianale. Da tagliare al coltello oppure da affettare con la rossa Berkel originale. Eccoli allora tutti in fila: il prosciutto di Parma, quello di San Daniele (firmato Dall'Ava), quello Toscano e quello spagnolo Pata Negra (stagionato 36 mesi e più), nonché il culatello di Zibello, coronato da dorato gnocco fritto. E fratelli lardo e speck? Ci sono eccome: l'uno di Colonnata, servito con crostini e miele di castagno; l'altro altoatesino, a far da abito fragrante al fondente tomino, con asparagi al fianco. Mentre sorella salsiccia toscana, insieme ai porcini, finisce nel succulento sugo dei pici.

CUGINI BOVINI - Ma attenzione, ci sono pure i cugini bovini, declinati in fagottini di bresaola con crema di formaggio aromatizzata all'erba cipollina, e sublimati in gustose bistecche cotte sulla griglia rovente. Da provare? Le tre fiorentine: di Fassona piemontese e del Nebraska, con fagioli toscanelli caldi; e di razza Bavarese, con patate fritte al fiammifero. E ancora, i filetti (alla brace e steccato con pancetta), le costate, le tagliate (alla rucola selvatica e Grana Padano; all'aceto balsamico, pere e pinoli; al rosmarino e pepe nero; e alla crema di Gorgonzola) e la raffinata Chateaubriand, ricavata dal cuore del filetto (per almeno due persone, come le fiorentine). Senza dimenticare altri due must: l'hamburger (di controfiletto) con uovo all'occhio di bue e zucchine fritte, presentato rigorosamente senza pane; e la tartare (sempre di controfiletto) condita in cucina e corredata da carciofi, da pere, grana e pomodorini oppure da aceto balsamico. E per i palati più esigenti? La tartare di Fassona battuta al coltello, preziosa di sale Maldon e olio extravergine d'oliva.

TENERI PARENTI - Intanto la famiglia si allarga e, nella ricca carta stagionale (completata da un menu del giorno), compaiono il nodino di vitello, il galletto nostrano al mattone e le costolettine d'agnello, tenere e saporite, accompagnate da spinaci freschi. Agnello che, in foggia di ragù, suggella pure i cavatelli, mentre le pappardelle accolgono curry e Fassona. E per chi non volesse mangiare la carne? Nessun problema: ricottina di bufala con miele e pinoli tostati; cremosa zuppa di cipolle (preparata con Emmentaler, passata in forno a legna e servita in cocotte); e tagliolini con sfilacciata di ricciola e fiori di zucca. Che ritornano negli gnocchi con branzino e zafferano; oppure fritti, a far da complici alle alici deliscate e impanate. Della serie, il pesce appare senza esagerare, cucinato sempre in modo semplice e pulito. Come accade nel tonno alla griglia o in crosta di pistacchi e nel filetto di branzino in crosta di carciofi. In alternativa, poi, ci sono le focacce (a cubotti sono pure nel cestino del pane) e le pizze, cotte in forno a legna. La specialità? Casa Lucia, compendio di mozzarella di bufala, prosciutto crudo, scaglie di pecorino e rucola.

DOLCI ABBRACCI - Si chiama Banoffee Pie (fusione di banana e toffee) ed è un ghiotto dessert al cucchiaio. Gli ingredienti? Biscotti Digestive, banana, latte condensato caramellato, panna montata e cacao. Per un mix morbido e goloso. Ma da assaggiare sono pure la vaporosa crema catalana, la tiepida tarte tatin con gelato e la cheese cake newyorkese con fragola frullata. Tutti dolci home made, a cui far seguire una buona grappa o un distillato. E nel calice a tutto pasto? Una ricca selezoni di vini italiani, con focus su Piemonte e Toscana.

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