Cacio e Pepe si è rivelato una sfida vincente per i fratelli Paolo, Andrea e Luciana, inizialmente scettici sull’accoglienza della cucina romana da parte dei milanesi. Il locale, moderno e luminoso, si articola su due livelli, e la sera si trasforma in un ambiente raccolto dove si cena a lume di candela. L’aria di Roma si “respira” nei piatti magistralmente preparati con ingredienti accuratamente selezionati. Luciana, una vera dominatrice dei fornelli, fa arrivare il pecorino romano, il guanciale di Cinta, o i suoi famosi carciofi appositamente dalla capitale, dove è aperto il ristorante “Il Timoniere”, sempre di sua proprietà. La cucina, fortemente legata alle tradizioni regionali, propone la classica “amatriciana”, la “carbonara con i fiori di zucca”, i fusilli cacio e pepe; tra i secondi, la “coda alla vaccinara”, la “coratella con i carciofi” o “l’abbacchio alla romana”. Pienamente all’altezza si dimostra l’ampia carta dei vini.